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"Are You a mod or a rocker? I'm a rod!"

Arctic Monkeys

Arctic Monkeys

Su questi ci si può scommettere ad occhi chiusi. Quattro da Sheffield, poco più che ventenni, vengono un po’ sbrigativamente etichettati come i Libertines dello Yorkshire. Per adesso sembrano molto più sani, ed anzi, presentarsi sul palco con una Polo Ralph Lauren in colori pastello forse vuole indicare un certo scostamento dallo stereotipo rockstar. Ma questi in fondo sono dettagli insignificanti.
Gli Arctic Monkeys per ora sono disponibili – tramite canali ufficiali – solamente su i-Tunes, con un singolo che si intitola Five Minutes With Arctic Monkeys, contenente un paio di pezzi: Fake Tales Of San Francisco e From Ritz To The Rubble.
Fortunatamente I Love The Sheriff mette a disposizione le demo di dieci pezzi, tra cui Fake Tales…, Bet You Look Good On The Dance Floor, Mardy Bum e A Certain Romance, che quasi certamente costituiranno la struttura portante del loro esordio discografico. Raccomandabili.

5 Risposte to “Arctic Monkeys”

  1. Grazie per l’ennesima, ottima e clamorosa segnalazione. Avanti così. Ciddu

  2. Faked tales in San Francisco è appena diventata la colonna sonora ufficiale del mio prossimo trip, tra meno da due mesi. A San Francisco. C’è da chiederlo? 🙂

  3. Direi che è perfetta, Gen. :]
    Sono certo che le tue tales da SF non saranno certo fake, e le leggerò davvero volentieri. Sul blog precedente ne avevo raccontata solo una, di SF tale, ed era relativa a Market Street, dove sono sicuro troverai anche tu qualche oggetto che non potrai fare a meno di farlo diventare una testimonianza del tuo soggiorno sulla Baia.

  4. gli arctic monkeys hanno solo una cosa che non va: il nome!
    Niente di meglio dei loro demo nell’attesa del debutto dei Babyshambles, davvero!

  5. Hai ragione, anche in UK dicono che il nome del gruppo è piuttosto penalizzante. Aspettando i Babyshambles ascoltando le versioni acustiche di Pete Doherty… ;]


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